COMUNICAZIONE ALTRA

Voici que reviennent les sauvages, secouer ceux qui dorment Dans leurs cages dorées, nous sommes venus briser vos idoles Nous sommes ceux qu'on ne dompte pas, ceux qui viennent crier sur les toits La digne liberté perdue, Que la nature reprenne ses droits !...

giovedì 6 giugno 2013

Torino 5 giugno 2013:in mattinata sgombero dell'ex Diatto, in serata tensioni con cariche della polizia

Serata ad alta tensione nel quartiere San Paolo di Torino, con cariche della polizia e lancio di lacrimogeni. La fine giornata dopo lo sgombero dell'ex Diatto è stata più dura di quanto era accaduto in mattinata.
Un epilogo che ha portato a cariche da parte delle forze dell'ordine contro i manifestanti del centro sociale Gabrio, il comitato Sniarischiosa e i gli abitanti del quartiere, che ha una tradizione operaia tanto da essere considerato uno dei più "rossi" di Torino, scesi in strada per protestare.
L'appuntamento era stato fissato per le 21, tra via Frejus e corso Racconigi, per manifestare dopo l'inizio dei lavori della struttura occupata lo scorso ottobre contro la speculazione edilizia che vede nell'area ex Snia un piatto ricco. Un corteo di trecento persone si è snodato per le strade del quartiere senza incidenti.
I militanti del Gabrio informavano di quanto avvenuto in mattinata chi ancora ne era all'oscuro. Raccontando anche di come delle parti storiche della nostra città, ad esempio la cisterna del 1918 e addirittura un acquedotto romano, fossero finite sotto le macerie causate dalle ruspe. Ma ai fumi della polvere che nella mattinata avevano impregnato l'aria questa sera si è aggiunto quello dei lacrimogeni.
Infatti all'altezza con via Moretta i manifestanti si sono avvicinati ai cordoni della polizia. Da qui è partita la carica. Una decina di candelotti di gas sono stati sparati e uno è finito sul balcone di un'abitazione mentre attivisti del Gabrio e gente del quartiere hanno chiuso la strada con dei cassonetti e poi fatto ritorno verso via Revello.
La tensione, come detto, è alta. Va ricordato che nel pomeriggio l'area era stata visitata anche dai consiglieri comunali di Sel che avevano documentato fotograficamente i danni causati dalle ruspe soprattutto all'acquedotto romano.

trato da: nuovasocieta.it

Nessun commento:

Posta un commento