COMUNICAZIONE ALTRA

Voici que reviennent les sauvages, secouer ceux qui dorment Dans leurs cages dorées, nous sommes venus briser vos idoles Nous sommes ceux qu'on ne dompte pas, ceux qui viennent crier sur les toits La digne liberté perdue, Que la nature reprenne ses droits !...

mercoledì 29 febbraio 2012

in breve:

26 gennaio

Un ondata repressiva colpisce 52 compagni NO TAV, 25 gli arresti e numerose misure restrittive. La loro colpa è quella di aver resistito allo sgombero della libera Repubblica della Maddalena e di essersi opposti all’occupazione militare della Valle. 

25 febbraio

Un corteo di 70mila persone attraversa la Valle da Bussoleno a Susa. Per ribadire e rilanciare la lotta al TAV e all’ arrogante sistema corrotto che vorrebbe imporlo.
La frustrazione degli sbirri di fronte a questa splendida giornata si è palesata in stazione, sotto forma di violente cariche su alcuni manifestanti che cercavano di tornare a casa 

26 febbraio

Verso le 8 del mattino con lo scopo di allargare il cantiere un fiume di sbirri invade la “baita” e la terra circostante.
Luca in risposta all’ occupazione della sua terra e di quelle dei suoi compagni è salito su un traliccio disposto a rimanerci fino alla ritirata degli sbirri. Questi invece di mettere in sicurezza la zona e staccare la corrente hanno cercato di tirarlo giù, spingendolo così a salire ancora fin quando toccando i fili dell’ alta tensione Luca è caduto da circa 10 metri.
Sono le 8 e 29, deve passare quasi un’ ora perché i soccorsi riescano
a raggiungerlo.
In tutto ciò i lavori non si fermano.
La risposta è immediata e ancora continua.
I solidali in valle bloccano l’autostrada, e in tutta Italia esplode la rabbia contro questo tentato omicidio di stato.
 
Luca fortunatamente è sopravvissuto ma resta in gravi condizioni.
Ma questo non basta a placare gli animi di una valle che resiste e che non lascia indietro nessuno.

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