COMUNICAZIONE ALTRA

Voici que reviennent les sauvages, secouer ceux qui dorment Dans leurs cages dorées, nous sommes venus briser vos idoles Nous sommes ceux qu'on ne dompte pas, ceux qui viennent crier sur les toits La digne liberté perdue, Que la nature reprenne ses droits !...

mercoledì 23 novembre 2011

il giovane Alemanno

Intanto non sapevo chi fosse la sua mamma...
purtroppo so chi è il suo papà...
il ragazzo di nome fa Manfredi, di cognome Alemanno...
mi risulta difficile non trarre conclusioni affrettate e penso ci siano due possibilità...

o la ribellione adolescenziale fa si che il figlio in questione rinneghi e combatta tutto ciò che la famiglia impone fin dall'infanzia...
e in questa famiglia non voglio pensare a cosa possono avergli raccontato, quindi forse oggi potremmo trovarlo tra i black block il 15 ottobre a roma o nel movimento queer,
magari tiene botta,
o magari no
e un domani, durande la redenzione cattofascista imposta dalle pressioni psicologihe che gli hanno fatto,
potremmo trovarlo con una poltrona sotto al cuolo, schierato polticamente proprio come il suo papino...
perchè poi si cresce, si diventa adulti,
le lotte adolescenziali diventano un bel ricordo che non ha memoria,
mentre l'educazione fascista ha ormai cementato in lui memorie indelebili.
Oppure
è già uguale a loro, se non peggio...
tipo il Trota, che, così giovane, sta insegnando a suo padre a fare politica e comunicare.
Allora, piccolo Alemannno, la realtà dice che la seconda ipotesi è quella vittoriosa e unica,
quindi
mi dispiace che la tua mamma sia la figlia di Rauti,
mi dispiace che il tuo nonno abbia fondato ordine nuovo e gestito illegalmente le pratiche fasciste di tanti anni italiani...in uno stato dove l'apologia al fascismo è reato
deve essere brutto sapere che tutta la tua famiglia vive e persegue un obbiettivo illegale e tenta, invece, ogni giorno di importi regole e leggi repressive...già dentro casa.
E' difficile crescere sapendo che tuo padre era uno dei picchiatori neri, vergognosi e vigliacchi
e ora si lamenti dei black block
immagino sia difficile crescere in mezzo a certe contraddizioni.
Non saprei che dirgli a sto ragazzo...quasi m'imbarazza
sapere che ha cominciato oggi la sua carriera politica, ancora sedicenne,
entrando in casa pound tramite blocco studentesco e ce lo troveremo in mezzo alle palle per chissà quanto tempo,
venerando l'ordine, il controllo, il potere e l'amata legalità, come gli hanno insegnato
e che infrangerà ogni qual volta il suo cervello penserà qualcosa,
se mai lo farà.

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