COMUNICAZIONE ALTRA

Voici que reviennent les sauvages, secouer ceux qui dorment Dans leurs cages dorées, nous sommes venus briser vos idoles Nous sommes ceux qu'on ne dompte pas, ceux qui viennent crier sur les toits La digne liberté perdue, Que la nature reprenne ses droits !...

domenica 25 settembre 2011

istruzione per eletti???

Non vuoi contribuire alle necessità della scuola, acquistando carta igienica, colori, matite e quanto serve al tuo bimbo? Bene, la scuola affiggerà in bacheca una lista "nera" dove compariranno i nomi dei genitori inadempienti.

E' quanto accaduto a Brindisi, dove gli insegnanti hanno deciso di scaricare le colpe dei tagli voluti dal governo proprio sui genitori, tra l'altro in un momento in cui la crisi economica attanaglia le famiglie italiane. Alcuni hanno deciso di trasferire i loro figli in un'altra scuola, sdegnati da tali discriminazioni, altri hanno denunciato il fatto. Ma il problema resta.
L'Italia, come ben descrive il recente rapporti dell'Ocse, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, investe pochissimo nell'istruzione e paga sempre meno gli insegnanti, o meglio quelli che sono sopravvissuti ai tagli del ministro Gelmini. Tra i Paesi europei siamo nelle ultime posizioni della classifica: peggio di noi solo Slovacchia (4%) e Repubblica Ceca (4,5%).

E così siamo arrivati al paradosso. Si chiedono soldi ai genitori, spesso si tenta in barba alla legge di far passare contributi volontari come tasse scolastiche. Insomma una jungla, dove i direttori scolastici più che pensare a dispensare la conoscenza devono far quadrare i conti.

tratto da:

http://www.dazebaonews.it/dazebao-news/cronaca/item/5722-non-contribuisci-alle-spese-della-scuola-affissa-lista-nera-con-nomi-dei-genitori-inadempienti


Bhè, non mi sembra una genialata creare una lista nera per dichiarare se vuoi + o meno bene al tuo bambino investendo soldi per farlo imparare...non mi sembra onesto da parte di educatori e burocrati dell'istruzione un simile giochetto...

sarebbe + consono, vista la situazione critica,

creare empatie tra le famiglie e, come alcune esperienze insegnano (vedi Anzola dell'Emilia in provincia di Bologna),

indurre i genitori a fare e organizzare direttamente iniziative per i loro figli, cercando di utilizzare i saperi che si hanno a disposizione ( genitori che creano laboratori per bambini, piccoli spettacoli, animazioni didattiche...) oppure partecipando a sagre e feste con banchetti e innescare un meccanismo di autofinanziamento

nel quale anche i genitori che non hanno le risorse economiche possano partecipare attivamente.

non è neccessario essere ricchi per educare e crescere i propri figli, ma

chi i soldi li ha ferebbe bene ad invesirne un po' anche per gli altri bambini, che non sono figli di persone povere, ma

semplicemente bambini.


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