Dopo la notte di battaglia i ribelli della Valsusa annunciano che "la resistenza continua". E sui roghi accusano le forze dell'ordine: "colpa dei lacrimogeni"
"L'accerchiamento e' riuscito e la resistenza continua". Festeggiano i No Tav che ieri notte hanno assediato da tutti i lati l'area del cantiere della Maddalena. Alle forze dell'ordine che accusano i manifestanti di aver appiccato roghi rispondono pero' che non e' vero. "Gli incendi sono il frutto di un uso sconsiderato dei lacrimogeni. Quando i candelotti toccano terra -spiega Francesco del Comitato di lotto popolare - incendiano le foglie. Sono state le persone del movimento ad avvicinarsi, nel fumo, ai roghi e cercare di spegnerli. Noi difendiamo il territorio - conclude - non gli diamo certo fuoco".
L'assedio si e' concluso verso le 3 della notte scorsa e oggi al campeggio resistente sono previste una serie di attivita': la risistemazione e la pulizia dell'area dove anche ieri sono arrivati i gas dei lacrimogeni e l'acqua degli idranti, riferiscono i No Tav, poi il circo e questa sera un concerto. Domani tocca al raduno degli alpini No Tav e al dibattito con Heidi Giuliani, alle 18, per parlare di Genova dieci anni dopo. A proposito di Genova questa mattina dalla Valsusa e' partito un pulman di No Tav che parteciparanno, come delegazione, al corteo di oggi pomeriggio.
(23 luglio 2011)
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