COMUNICAZIONE ALTRA

Voici que reviennent les sauvages, secouer ceux qui dorment Dans leurs cages dorées, nous sommes venus briser vos idoles Nous sommes ceux qu'on ne dompte pas, ceux qui viennent crier sur les toits La digne liberté perdue, Que la nature reprenne ses droits !...

lunedì 29 agosto 2011

per non dimenticare chi continua a lottare...

A causa del post che pubblico qui sotto le avventure giuridiche di Patrizia Moretti ( mamma di Federico Aldrovandi) devono proseguire,
nell'angoscia degli ultimi 6 anni, con il danno subito così presente, quotidiano e senza sosta...
nonostante tutto le denunce e i processi devono proseguire accompagnate da cattivo gusto e condite con rabbia...

Mercoledì, 27 aprile 2011 Al bar
avevo appena bevuto un caffè al bar sotto l’ufficio. mi sono girata e ho visto paolo forlani, uno di quelli che hanno tolto la vita a Federico, tranquillo e allegro con una ragazza. quando vedo uno di loro mi manca il fiato, come a mio figlio. mi si ferma il cuore, come a lui.

non riesco più a respirare, non so reagire.
vorrei urlare, picchiare, uccidere
ma non ne sono capace
posso solo andare via e piangere.
andare via per non mostrare le lacrime proprio a loro.
impuniti. per ora.
per quanto tempo ancora?

forlani è stato visto sulle volanti in città.
è tornato a fare lo stesso lavoro? lo chiedo al Signor Questore. è così?

chiedo a ogni mamma: che effetto ti farebbe incontrare al bar tranquillo e sereno il responsabile della morte di tuo figlio?
quello che ha reso vuoto il suo letto ancora intatto da quella notte?
che ha creato quel terribile posto vuoto alla tua tavola e che fa sentire in colpa tutti gli altri sopravvissuti?
… ora lo so….

tratto da: http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/2011/04/27/al-bar/

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